sabato 9 luglio 2016

ALOE BARBADENSIS MILLER

L’Aloe vera (Aloe barbadensis Miller) è solo una tra le centinaia di specie di aloe esistenti, ma quella attualmente più utilizzata nei prodotti di consumo sia per uso esterno che interno per via delle sue proprietà. L’uso di questa pianta è di lunga tradizione in diverse parti del mondo visti i tanti benefici che si sono riscontrati nel corso degli anni, verificati inizialmente solo con l’esperienza ma oggi confermati anche da alcune ricerche scientifiche.
Ad essere utilizzate per l’estrazione sia del gel (per uso esterno) che delsucco (per uso interno) sono le foglie di questa pianta. Il gel si è mostrato particolarmente efficace nel trattamento topico di ustioni, abrasioni, psoriasi e altre malattie della pelle mentre il succo viene utilizzato principalmente come immunomodulante, disintossicante e per le problematiche gastrointestinali.
Nel tempo si è capito che l’Aloina, un principio attivo antrachinonico naturalmente presente nella pianta, soprattutto se assunto con continuità èirritante per la mucosa intestinale con un effetto lassativo molto rilevante, ecco perché tutti (o quasi) i prodotti attualmente in commercio a base di Aloe, da assumere per via interna, sono stati sottoposti ad un trattamento che priva il succo di questa sostanza.
Vediamo invece cosa accade se si assume Aloe vera in succo e per quali situazioni è generalmente indicata. Per prima cosa però chiariamo cosa contiene di così prezioso questa pianta tanto da renderla speciale e apprezzata un po' in tutto il mondo. Uno dei principi attivi più interessanti è senza dubbio l’Acemannano, un mucopolisaccaride naturale che ha dimostrato un effetto protettivo nei confronti della mucosa gastrica e intestinale ma non solo.
APPARATO GASTRO-INTESTINALE
In un interessante studio del 2004 condotto nel Regno Unito, i ricercatori hanno dato ad un gruppo di persone affette da colite ulcerosa, un tipo di malattia infiammatoria intestinale, succo di aloe vera da bere due volte al giorno. Dopo sole quattro settimane si è riscontrato un miglioramento della patologia nei partecipanti che avevano assunto Aloe rispetto al gruppo di controllo che invece aveva assunto della semplice acqua.
Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, dovute principalmente ai mucopolisaccaridi contenuti nella pianta, l’Aloe è utilizzata anche per problemi molto comuni come colite, gastrite e altri tipi di infiammazioni ma, come specificato prima, deve essere rigorosamente senza Aloina, per non riscontrare al contrario un peggioramento dei sintomi.
SISTEMA IMMUNITARIO
E’ stato dimostrato poi che l’Acemannano ha proprietà immunostimolanti, aiuta infatti la produzione di interferone e stimola l’attività dei macrofagi. In questo modo il corpo è ben difeso dall’attacco di virus e batteri. Ecco allora che uno dei motivi principali per cui si assume succo di Aloe vera è proprio quello di stimolare le naturali difese dell’organismo nei periodi in cui è maggiormente provato, dunque in autunno, in inverno o nella fase di passaggio da una stagione all’altra.
ANTIBATTERICA E ANTIVIRALE
Alcune ricerche hanno dimostrato che estratti di Aloe sono in grado di agire contro alcuni tipi di batteri, virus o funghi tra cui l’Escherichia coli e la Candida albicans. L'assunzione del succo, dunque, può essere d’aiuto nei casi in cui ci siano infezioni di questo genere non solo sostenendo il sistema immunitario ma anche agendo attivamente, probabilmente però a questo scopo esistono dei rimedi naturali più specifici come può essere ad esempio iltea tree oil.

ANTIOSSIDANTE E DISINTOSSICANTE
L’Aloe vera contiene anche una miniera di sali minerali e vitamine oltre che di altre sostanze utili al benessere del nostro organismo. La ricchezza di questa sinergia di componenti rende questa pianta ottima anche per le sueproprietà disintossicanti e antiossidanti, in grado dunque di combattere i radicali liberi che contribuiscono all’invecchiamento delle cellule del nostro corpo. Ecco perchè assumendo succo di Aloe spesso si notano miglioramenti a livello della pelle, dei capelli e delle unghie.
L'elenco non è certamente esaustivo, le tante sostanze diverse e ben miscelate tra loro che compongono questa pianta la rendono un tesoro ancora tutto da scoprire. Recentemente tra l'altro, la ricerca scientifica si sta concentrando in particolare sulle sua potenzialità antitumorali, ma in questo caso ad essere più efficace sembrerebbe essere la variante Aloe Arborescens.
CONTROINDICAZIONI
Come tutte le piante, anche l’Aloe non è esente da possibili effetti collateraliriscontrabili il più delle volte in particolare nel tratto gastrointestinale con crampi e diarrea. In questo caso è bene ascoltare il proprio corpo ed interrompere subito il trattamento. Se si assumono farmaci poi è sempre meglio informare il proprio medico per scongiurare l’opportunità che, le due assunzioni, possano in qualche modo interferire tra di loro.
Sconsigliato l'utilizzo del succo in gravidanza (non ci sono studi che ne provino la sicurezza) e durante l'allattamento (renderebbe il latte amaro e poco gradito al bambino).
Molto importante nel caso si assuma il succo d’Aloe è rispettare i dosaggi riportati sulle confezioni e non pensare, solo perchè si tratta di un rimedio naturale, di poterlo utilizzare sempre. Come ogni cosa che si assume a scopo terapeutico o preventivo è sempre bene seguire un ciclo che può essere da un mese a tre mesi e poi interrompere.
Il gel invece non ha dimostrato effetti collaterali e può essere utilizzato da tutti, ottimo anche per i bambini. Si riscontrano problemi, ovviamente, solo in caso si soffra di allergia alla pianta, cosa comunque generalmente rara.

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